Stare a Bassano in questi giorni è come stare a Rimini. Non per il caldo, perché se fa caldo ai piedi del Grappa figuriamoci in riviera romagnola. (Ti sbagli – direte voi – al mare è più arieggiato, si sta meglio, il caldo è più sopportabile. Sarà, ma sempre caldo è, e 40 gradi sono tanti dappertutto.)
Bassano è come Rimini per un altro motivo. Perché chi avesse un minimo di dimestichezza con la tecnologia, potrebbe seguire tutto su Twitter e su Facebook. Basta seguire l’hashtag #vogliofaredimeununo e ci si trova catapultati nel bel mezzo della mostra, tra una maglietta sudata e l’altra dei volontari addetti al montaggio.
Fin dal giorno della calata a Rimini gli aggiornamenti su internet non sono mancati. Non c’è pannello, guida, visitatore, che non sia finito dentro una foto. Addirittura l’inaugurazione della mostra, con tanto di Lambretta originale come quella di don Didimo e taglio del nastro. Non sei a Rimini a vederla dal vivo?
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