Questa sera non riesco a togliermi di mente l’incontro fatto oggi.
Ho conosciuto una persona meravigliosa, una di quelle che ciascuno di noi vorrebbe vicino ogni giorno. Ho conosciuto Francesca. L’ho conosciuta attraverso il mensile di Comunione e Liberazione Tracce. Ma perchè questo incontro è stato così straordinario?
Francesca è una donna e una mamma di 38 anni. Da quando ne aveva 36 ha dovuto affrontare una tumore alle ossa che l’ha portata alla morte lasciando in questo mondo il marito e i tre figli di 10, 7 e 3 anni.
I dialoghi raccontati dal marito nell’articolo mi hanno fatto venire i brividi.
Addirittura negli ultimi giorni di vita il marito Vincenzo si è sentito dire queste parole: “Guarda, devi stare tranquillo. Io sono contenta. Sono in pace. Sono certa di Gesù.”
Allo stesso tempo questo incontro mi ha fatto pensare, e non lo è mai abbastanza, a quanto la nostra presenza in questo mondo sia fugace.
Ho pensato nuovamente a come spendo le mie giornate, al tempo che spreco, alla necessità di adoperarsi per qualcosa di buono e grande perchè altrimenti la nostra esistenza non avrà alcun senso. Ringrazio il Signore che ci dona uomini e donne veri come Francesca. Ringrazio Francesca che pur non avendo sicuramente cercato la malattia, ha saputo affrontarla con dignità e forza.
Esperienze e presenze come quella di Francesca fanno bene al cuore ed allo spirito e ci fanno credere che si può vivere così.
Sciacquo e vado a letto.
Notte.
L’incisivo
ARTICOLO DA \”LA VOCE DEI GIOVANI – MARZO 2013\”