Ora che abbiamo un nuovo Papa e siamo tutti più sereni, vogliamo farci una risata. Dopo ogni grande avvenimento, parte la gara delle dichiarazioni. Politici, intellettuali, professori di ogni ordine e grado, poco importa se qualificati o meno: sentono tutti indistintamente il bisogno impellente di dire la loro e, soprattutto, è fondamentale che il pubblico ne venga messo a conoscenza. Per la gioia di agenzie e di quotidiani, che ci fanno sopra i titoli e gli articoli. Spesso però la gara della dichiarazione diventa una corsa a chi la spara più grossa.
Lunedì 11 febbraio, Benedetto XVI comunica la sua rinuncia. Apriti cielo.
Scatto collettivo dai blocchi di partenza. Roberto Saviano brucia tutti sul tempo. Sul suo profilo Facebook ne fa una questione elettorale e immagina che il Papa abbia deciso di lasciare per “chiedere compattezza al voto cattolico”. Dan Brown, in confronto, è un principiante.
A tallonarlo arriva subito Gianni Vattimo, filosofo del pensiero debole, ma così debole da chiedersi se di fronte alle truppe del nemico, Benedetto XVI non abbia avuto un attacco di debolezza pure lui. “E se avessero vinto davvero Flores e Odifreddi, e i tanti scientisti dogmatici come loro, determinando nel povero papa Benedetto XVI una crisi di fede tale da indurlo a dimettersi?”, si chiede Vattimo sul Fatto quotidiano. E, non contento, aggiunge: “Si è probabilmente reso conto (il Papa, ndr) che, nella situazione della Chiesa oggi, le dimissioni sono la sola cosa che un papa può seriamente fare; invece di continuare a lottare per sottrarre il Vaticano all’Ici, o a scomunicare preservativi, omosessuali, unioni civili”. Chissà cos’avrà pensato Corrado Augias, escluso dall’elenco degli scientisti dogmatici.
Lo sprint finale è tutto di Dario Fo. Sempre sul Fatto quotidiano, il futuro candidato Presidente della grillina Repubblica tratteggia lo scenario inquietante: “La Chiesa da una parte ricatta e dall’altra è ricattata. Vive per tenere nascosti gli affari più torbidi e per ignorare i crimini più palesi”. Oddio, Se queste sono le premesse, stai a vedere. Infatti, ecco la bomba (è legittimo il sospetto che gliel’abbia riferita lo stesso Saviano, esperto in materia): “L’equilibrio, nella Chiesa, viene dalla gestione di denaro che arriva da luoghi oscuri, come la mafia”.
Aridatece i Maya.