E noi di chi siamo?
Questo il titolo de “La voce dei giovani” edita nel mese di dicembre e dedicata al nuovo tema annata 2022 “Senza di te non si può fare“.
Ma cosa vuol dire tutto questo?
“L’appartenenza non è un insieme casuale di persone, non è il consenso a un’apparente aggregazione. L’appartenenza è avere gli altri dentro di sé. È quel vigore che si sente se si fa parte di qualcosa che in sé travolge ogni egoismo personale con quell’aria più vitale che è davvero contagiosa”
Questa canzone di Giorgio Gaber può aiutarci a riflettere sul tema annata 2022 “Senza di te non si può fare” e sul tema trattato in questa Vdg “l‘appartenenza“.
Apparteniamo alle nostre famiglie che ci hanno regalato la vita, apparteniamo ad una storia, apparteniamo alle persone che frequentiamo. L’uomo per sua natura è un essere di relazione la quale si realizza all’ interno di famiglie, associazioni ed amicizie. L’appartenenza travolge con la sua bellezza e genera così la compagnia, un luogo in cui posso dire “questo è il mio posto“.
La copertina di questa VdG raffigura un albero perché questo è, secondo noi, uno dei migliori esempi che può aiutare a capire chi siamo: il tronco e la chioma sono i nostri caratteri fisici mentre le radici sono il nostro Io. Indicano da dove veniamo e a chi apparteniamo. È proprio per questo motivo che l’albero è raffigurato al rovescio, ad esaltare la parte essenziale di noi.
Perché proprio un albero? Il primo comandamento che Dio dà agli uomini è “fruttificare“, portare frutti. Implicitamente l’albero diventa un modello di vita per l’uomo. Se fruttifico è per me e per gli altri, do me stesso agli altri così come l’albero genera frutti perché altri ne usufruiscano. Perché infondo #senzaditenonsipuofare