“Ad ogni primavera la natura si rinnova. Tutto comincia da capo. Il sole si fa più lucente, più caldo: sembra un altro. Poi vengono le gemme, le foglie, i fiori e tornano gli uccelli. Da noi la primavera è a settembre”, scriveva don Didimo nei primi anni ‘60.
Come da Statuto, ogni anno, dopo un’estate di nuotate, camminate, scottature e relax, tutti i cittadini del Comune dei Giovani sono chiamati a votare per rinnovare il Consiglio direttivo. Il 2 settembre, quindi, nel giro di una mattinata, è “sbocciata” la nuova squadra di responsabili, i ministri.
La particolare caratteristica di queste elezioni è che non c’è una campagna elettorale, non c’è nessuno che si propone ma si è tenuti a dare risposta ad una chiamata. Tutti i candidati a svolgere il ruolo di ministro vengono presentati all’Assemblea generale di fine agosto. Questi ragazzi, chiamati dal sindaco e dal segretario uscente Andrea Menegon, devono essere iscritti al CdG da almeno un anno e “si contraddistinguono per attaccamento alla nostra realtà, capacità di valorizzare il proprio staff, spiccata attitudine allo spendersi per gli altri, attenzione ai fondamenti del CdG”, come spiega il primo cittadino Nicola Cerantola. “È sempre un investimento stupendo – prosegue – perché fa capire ai ragazzi quanto si crede in loro e quanta fiducia è riposta nelle loro capacità e talenti”.
Oltre ai candidati viene presentata anche Chiara Fietta, il nuovo segretario, l’unica carica che non può essere eletta ma che viene nominata da sindaco e segretario uscente. Dopo la sorpresa per questa chiamata, “ho provato una grande emozione e un grande orgoglio – afferma Chiara – perché capisco l’importanza che ha questo ruolo”. “Sono molto contenta – continua la nuova segretaria – perché con questo compito posso mettermi nuovamente in gioco e ho la possibilità di avere a che fare con tutti i nostri ragazzi, cosa che mi entusiasma molto. Il fatto poi di avere un sindaco con cui andare d’accordo e anche un Consiglio di grande valore sicuramente mi facilita l’inserimento e il lavoro”.
A seguito alla positiva risposta elettorale nei loro confronti, i ragazzi eletti devono onorare la scelta fatta dai cittadini, impegnandosi al massimo nella loro attività. Mercoledì 5 settembre il Consiglio direttivo si riunisce per eleggere il Sindaco, e tutti i ministri votano riconfermando nella carica di primo cittadino per il secondo e ultimo anno Nicola Cerantola. Dopo l’annata dei festeggiamenti del 50°, che ha messo alla prova il consiglio in termini di tempo, sacrificio e motivazione, afferma Cerantola, “abbiamo preso maggiore coscienza della nostra storia e dei nostri fondamenti; siamo pronti a portare a termine l’annata di festeggiamenti per testimoniare con sempre maggior forza la bontà della nostra esperienza educativa”.
Dopo aver riposto ciabattine e asciugamani e aver preso in mano carta e penna, ecco il grande momento, il giorno delle elezioni. L’aria è frizzantina, con un misto di eccitazione e tensione per questo grande evento in cui tutti gli elettori sono consapevoli dell’importanza che può avere il loro voto sul futuro del Comune dei Giovani.
Ore 9:00, apertura dei giochi. Gli elettori possono scegliere da una lista di 28 candidati, tutti tra i 17 e i 30 anni di età. Bici, motorini e macchine arrivano a qualsiasi ora, per un totale di circa 75 votanti su 103 cittadini. “Una buona percentuale di affluenza che sottolinea quanto i nostri ragazzi tengono a ciò che vivono, esercitando il loro diritto/dovere di recarsi alle urne”, spiega il sindaco Nicola Cerantola. I ragazzi fin da giovani vengono educati alla responsabilità, che lo stesso don Didimo definiva come “capacità di operare liberamente delle scelte e di concretizzarle maturando la consapevolezza di agire per il bene comune”.
A gestire il tutto è Andrea, il segretario che cederà il suo posto a Chiara Fietta. In quattro anni Andrea ha visto succedersi tre diversi sindaci (Enrico Fietta, Paolo Mariotto, Nicola Cerantola). “Dopo questa esperienza vissuta tra carte, telefonate, eventi e conoscenze – dice -, quello del segretario è un ruolo tra i più belli nel CdG, non lo nascondo. La fortuna di chi ricopre questa carica è quella di condividere appieno l’esperienza con tante persone, prima di tutto con i ministri, ma anche con gli altri cittadini e con gli adulti con i quali si collabora all’interno delle Opere di don Didimo”. “Nel confronto c’è sempre chi ti indica le cose belle – continua – e sono state tante le occasioni in cui ho apprezzato davvero la bellezza del CdG, le attività ben organizzate, i ragazzi che migliorano, e la presenza innegabile di Qualcuno nel fare e nello stare insieme”.
Alle 14 i giochi sono chiusi, e già tutti sanno i nomi dei 17 nuovi membri del nuovo Consiglio direttivo (che vi indichiamo nell’infografica qui sotto).