Doppio articolo nel La Voce dei Giovani del Comune dei Giovani di Bassano del Grappa sul Premio Internazionale alla Cultura Cattolica a mons. Luigi Negri.
SCUOLA DI CULTURA CATTOLICA
Il Premio Cultura Cattolica a mons. Luigi Negri
Il 18 ottobre a Bassano verrà conferito all’Arcivescovo di Ferrara-Comacchio il 31° Premio Internazionale alla Cultura Cattolica. L’incontro con don Giussani, l’impegno con i giovani dentro e fuori la scuola, l’approfondimento del Magistero pontificio. Il riconoscimento ad un instancabile lavoro educativo e pastorale
Sarà l’Arcivescovo di Ferrara-Comacchio mons. Luigi Negri a ricevere, il prossimo 18 ottobre a Bassano, il Premio Internazionale Medaglia d’Oro al merito della Cultura Cattolica, il celebre riconoscimento che la Scuola di Cultura Cattolica conferisce ogni anno a una personalità che abbia saputo “fare della fede cultura”, secondo l’auspicio formulato a suo tempo da Papa Giovanni Paolo II.
Al prof. Gianfranco Morra, primo premiato nel 1983, sono seguiti tantissimi nomi illustri del panorama culturale, accademico ed ecclesiale a livello internazionale. Da Augusto Del Noce a Cornelio Fabro, da don Divo Barsotti a Vittorio Messori, da Francesco D’Agostino a Mary Ann Glendon, dall’allora cardinale Joseph Ratzinger a don Luigi Giussani. Nome, quest’ultimo, al quale mons. Negri è senz’altro legato essendo egli stato tra i principali collaboratori del fondatore di Gioventù Studentesca prima e di Comunione e Liberazione poi.
Il conferimento del Premio a mons. Negri è senz’altro indovinato in un momento storico come quello in cui viviamo. In una società disorientata come quella attuale, Negri non ha mai mancato di affermare a voce alta i punti cardinali. In un suo intervento del 20 giugno scorso sul quotidiano on-line La Nuova Bussola Quotidiana mons. Negri sosteneva l’esigenza fortissima di “un cammino al vero”. E aggiungeva che “il rinnovarsi di una esigenza di verità e di bellezza, di bene e di giustizia supera quotidianamente, anche se in modo molto debole, questo grigiore del consumismo, del relativismo etico, dell’opinionalismo, di questo massmediaticamente corretto che inquina la vita della nostra società, dalle famiglie fino alle realtà sociali più impegnate o più impegnative”. La cristianità sta subendo due sconfitte, diceva: “Dopo che con Giovanni Paolo II si era affermata la fede come condizione di una autentica conoscenza della realtà, della storia e della società, dopo che si era compreso che la fede diventa cultura, sta ridiventando maggioranza quel dualismo fede e cultura per cui la cultura rappresenta una realtà autonoma dalla fede. Così che con la cultura nella migliore delle ipotesi si può accennare a qualche momento di dialogo o di cortile”.
L’altra grande sconfitta consiste “nell’insignificanza della presenza cattolica nell’agone sociale e politico”, persone che mettano veramente in pratica la forma dell’intervento politico che è “la forma della Dottrina Sociale della Chiesa. E il cuore della Dottrina Sociale della Chiesa sono i princìpi non negoziabili”.
Parole nette e chiare di un pastore che deve guidare un gregge, e che non si è tirato indietro nemmeno quando è stato il momento di prendere una posizione – primo fra tutti – sulla legge sull’omofobia: “Questo della legge sull’omofobia è un fatto gravissimo, è la sconfitta dello Stato laico e l’affermarsi di una nuova tendenza totalitaria” ha affermato Negri, che ha richiamato la necessità per tutta la cristianità italiana di dare una grande testimonianza corale: “proprio la passione per la nostra identità di fede ci rende appassionati per la vita e la democraticità del paese”.
LA MOTIVAZIONE
“Educazione e cultura sempre al primo posto”
Un appassionato impegno educativo con i giovani, lo studio e la diffusione della Dottrina Sociale della Chiesa. I motivi del Premio a mons. Negri
Luigi Negri Nasce a Milano il 26 novembre 1941; dal 1955 al 1960 frequenta il Liceo Classico Berchet, avendo come insegnante di religione don Luigi Giussani, il fondatore di Comunione e Liberazione, di cui sarà uno dei più stretti collaboratori. Scriverà anni dopo: «Fu lì che prese l’avvio la grande avventura umana e cristiana che mi vede da allora coinvolto: lieto, partecipe e testimone».
Nel giugno 1965 si laurea a pieni voti in Filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, discutendo una tesi sul problema della fede e della ragione in Tommaso Campanella con il professor Gustavo Bontadini, rappresentante di punta del movimento neotomista italiano; nell’autunno del 1967 entra in seminario; nel 1972, dopo l’ordinazione sacerdotale, ottiene la licenza in teologia alla Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale; dal 1972 al 2005, anno della sua consacrazione episcopale, ricevuta il 7 maggio, è docente di Introduzione alla teologia e Storia della filosofia all’Università Cattolica; dal 2005 al 2012 è stato Vescovo di San Marino-Montefeltro; dall’1 dicembre 2012 è Arcivescovo di Ferrara-Comacchio.
Fin dagli inizi del suo apostolato, don Luigi Negri spende energie e intelligenza per i giovani e la scuola. La sua appassionata opera educativa contribuisce alla nascita, negli anni Settanta, di una significativa presenza cristiana nelle scuole medie superiori in Italia. Sono gli anni della difficile battaglia per promuovere la libertà di educazione e un’autentica libertà di insegnamento. In questo campo, senza mai far venir meno il rispetto per altre posizioni politico-culturali, egli conduce un lavoro non facile e controcorrente rispetto alla mentalità dominante, che vede la scuola unicamente come serbatoio di posti di lavoro.
Accanto all’infaticabile lavoro pastorale, rivolto soprattutto ai giovani, don Luigi Negri si dedica con entusiasmo allo studio attento e alla diffusione del magistero pontificio, in particolare quello del beato Giovanni Paolo II, su cui tiene centinaia di conferenze, incontri, seminari, in Italia e all’estero. Lo stesso dicasi per lo studio e la diffusione della Dottrina sociale della Chiesa. Il suo impegno per la costituzione di una scuola permanente di formazione in tal senso farà nascere tra il 1986 e il 1990 numerose scuole a livello parrocchiale e diocesano. Il 18 luglio 2005, come primo atto significativo del suo episcopato, costituisce a San Marino la Fondazione Internazionale Giovanni Paolo II per il Magistero Sociale della Chiesa.
Autore di libri importanti, oratore colto e appassionato, capace di inserirsi con efficacia anche nei dibattiti di più scottante attualità, don Luigi Negri ha sempre messo la cultura e l’educazione al primo posto, senza mai stancarsi di sottolineare quanto proprio questi ambiti rappresentino il banco di prova decisivo per la cultura cattolica.