Circa 3000 visitatori in una settimana, 35 guide e 46 volontari “arruolati” per poter realizzare quello che si è confermato essere un evento storico in un anno storico. La grande mostra “Voglio fare di me un Uno” sulla figura di don Didimo Mantiero e sulle sue Opere, allestita al Meeting di CL in occasione dei 50 anni del Comune dei Giovani e del centenario dalla nascita del sacerdote, ha riscosso un successo per molti versi inaspettato.
Innanzitutto per quanto riguarda la partecipazione del pubblico. La possibilità di proporsi e di presentare la propria realtà a così tante persone in così poco tempo capita di rado, e il contesto del Meeting è stato senz’altro favorevole. Nessuno dei responsabili si sarebbe aspettato, probabilmente, che il numero di visitatori avrebbe toccato quota 3000. Invece “fin dai primi giorni l’affluenza è stata significativa”, dice Luca Torresan, uno dei curatori della mostra. È stato lui ad accompagnare tra un pannello e l’altro una ospite speciale, Mary Ann Glendon, docente ad Harvard ed ex Ambasciatore degli Stati Uniti presso la Santa Sede. È stato un incontro non nuovo, visto che Glendon ha già avuto modo negli anni passati di conoscere don Didimo e la sua esperienza educativa (nel 2008 ha ricevuto a Bassano il Premio assegnato dalla Scuola di Cultura Cattolica, una delle “creature” di don Mantiero). E l’ex Ambasciatore non ha perso l’occasione per ribadire la sua ammirazione per l’esperienza del Comune dei Giovani. “Un’idea geniale”, ha detto al termine della sua visita alla mostra.
Un altro risultato che in molti non si sarebbero attesi riguarda invece un rinnovato e più profondo senso di appartenenza per tutti coloro che, a diverso titolo, hanno partecipato all’organizzazione di questa mostra.
A notarlo è Sergio Martinelli, presidente del Consiglio delle Opere di don Didimo Mantiero: “Si vede che c’è stato un cambio di atteggiamento, c’è un entusiasmo diverso nel fare le cose e nello stare assieme”, ha detto in occasione di un recente incontro che ha riunito tutte le guide e i volontari, che tra qualche settimana dovranno prepararsi per la prova sul campo di casa. Da sabato 1 dicembre, infatti, la mostra sarà allestita presso palazzo Agostinelli a Bassano del Grappa, e vi resterà fino al 23 dicembre.
In occasione della mostra a Rimini, gli organizzatori hanno voluto omaggiare anche Papa Ratzinger con una copia del catalogo. Con un messaggio della Segreteria di Stato, Benedetto XVI ha espresso la sua gratitudine per il dono ricevuto auspicando che “l’interessante pubblicazione, segno di una intera esistenza offerta al servizio del Vangelo e delle giovani generazioni, contribuisca a far maggiormente conoscere la figura di don Didimo per una più coerente vita cristiana”.
Puro genio. Non si può che definire così l’idea di un volontario del Meeting che, per essere più convincente nella vendita dei biglietti della lotteria, ha avuto un’idea forse un po’ old style per gli strumenti utilizzati (pennarello e un pezzo di cartone), ma senz’altro efficace. Esibendo i biglietti in vendita, se ne andava in giro per i padiglioni con un cartello con su scritto “Ne ho venduti 28 ad Agnelli, ma lui continua a dire che sono 30”. Evidentemente il ragazzo non era juventino.