Prima puntata della rubrica \”Il Libro sul Comodino\”, che ti consiglierà di volta in volta, qualche libro da leggere per arricchire la tua mente.
“Una sera di primavera dell’anno 1934 un signore di una certa età scese i gradini in pietra che da uno dei ponti sulla Senna conducono alle rive del fiume. Là, come quasi tutti sanno ma in questa occasione merita di essere ricordato, sono soliti dormire, o meglio accamparsi, i vagabondi di Parigi.
Uno di questi vagabondi veniva per caso incontro all’anziano signore ben vestito, che dava l’impressione di essere un viaggiatore interessato a visitare le bellezze delle città straniere. Il vagabondo aveva un aspetto malandato e pietoso, proprio come gli altri con cui condivideva la propria esistenza, eppure all’anziano signore ben vestito sembrò degno di particolare attenzione; il perchè, non lo sappiamo.”
Cogliere lo straordinario nell\’ordinario: la vita ci offre continue occasioni per capire la bellezza di ciò che ci circonda, basta poco probabilmente per non farsele scappare.
Siamo a Parigi, il protagonista de \”La Leggenda del Santo Bevitore\” è Andreas Kartack, un senzatetto. Sotto i ponti della Senna, Andreas riceve in prestito 200 franchi. Con una contropartita: dovrà riportarli domenica mattina nella chiesa di Santa Teresa e fare un’offerta dello stesso importo. Questo, varrà come restituzione della somma.
Andreas non è solo, un vagabondo ubriacone, ma è un uomo che accoglie un compito affidatogli: qualcuno lo stima inaspettatamente perché gli offre del denaro e lo incarica di restituirlo alla statua di Santa Teresina.
L\’incontro con il benefattore gli cambia completamente la vita ma non nel senso che Andreas diventerà più savio e smetterà di bere, bensì perché saprà riconoscere i miracoli di cui è costellata la vita quotidiana.
Durante quella settimana, grazie ad una serie di incontri e occasioni, il protagonista aprirà gli occhi di fronte l’opportunità di vivere una nuova vita ma sarà altrettanto tentato nel perdere quanto appena conquistato.
Andreas è stato guardato con misericordia e fiducia dal suo benefattore, questa fiducia offerta inaspettatamente plasma il suo sguardo che si posa sulla realtà non più con diffidenza ma con un senso di attesa che supera continuamente anche la percezione, pur costante, del proprio limite.
La leggenda del santo bevitore è un classico breve,leggero e intenso. Poche pagine che si leggono in velocità ma che fanno riflettere molto sulla vita e sulla speranza che essa in continuo ci offre per viverla a pieno.
\”La Leggenda del Santo Bevitore\” è una lettura che non può mancare nella nostra personale libreria e perché no, prossimamente sul nostro comodino.