Sapevi che la bellezza è il gusto della vita? È come un\’oasi di pace nel deserto. Se non ci fosse, ci sarebbe solo tetra arida disperazione.
Le persone s\’innamorano tutti i giorni del bello che trovano nella realtà. Per questo motivo è necessaria per vivere. È come la batteria che permette a noi robottini lavoratori di avere l\’energia per inseguire i sogni, le speranze e la nostra felicità.
Ma come distinguere la bellezza in un mondo che tende al conformismo? Come si può dire che quella o questa cosa è bella o brutta?
Per imparare a fare questo in maniera giusta è necessario regredire…
No, non prendete paura!
Intendo che è necessario guardare la realtà con gli occhi trasparenti di un bambino. I bambini, sul Bello hanno le idee chiare grazie alla loro purezza: la mamma e il papà sono belli. Su questo nessun bambino sarà in disaccordo. Ma perché quando la mamma non lo fa felice diventa automaticamente \”brutta e cattiva\”? È una cosa interessante osservare come la bruttezza (cioè la totale assenza del Bello) venga immediatamente messa a braccetto con la cattiveria. I bambini la sanno molto lunga su queste cose e sarebbero degli ottimi maestri.
Infatti da una cosa brutta non può derivare il buono, perché da nessun albero malato nascono frutti buoni. Questo lo dice la Bibbia, lo fanno intendere i bambini, ma la questione è molto più intricata di quanto non si pensi per noi adulti.
Il mondo si diverte continuamente a far apparire le cose diverse da come sono, per colpire il nostro interesse. Il mondo però non è in decadenza o in rovina come alcuni uomini della passata generazione ci vogliono far credere. È solo cambiato il modo di vedere le cose: la bellezza può essere trovata ovunque, perché in questo mondo non c\’è niente che non abbia almeno una briciola di Bellezza. E questo concetto dovrebbe essere il metro di misura per valutare le nostre scelte da prendere. La Bellezza deriva da Dio ed è ovunque perché Lui ha costruito questo mondo ed è Lui che l\’ha creato Bello.
Noi esseri umani siamo la cosa più bella del mondo, perché siamo fatti a Sua somiglianza. Dobbiamo far fruttare la nostra Bellezza, perché ci è stata affidata per essere accresciuta, non custodita.
La bellezza è infinito.
Noi siamo finiti, cioè frammenti d\’infinito, quindi siamo schegge di Bellezza. Tuttavia gli uomini ciechi guardano alla Bellezza come ciò che la società fa desiderare loro. Gli uomini vecchi invece trovano la Bellezza solo ed esclusivamente dove la società non attira l\’interesse pubblico. Solo nelle cose che la società fa passare sottovoce. Ma né l\’una né l\’altra parte vedono completo.
Per questo è necessario non essere né vecchi, né ciechi, ma cercare e coltivare la bellezza solo come un bambino farebbe.
La Bellezza non è un parere. E\’ falso dire che \”non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace\”, perché non esiste in questo mondo né un bello assoluto né un brutto assoluto, ma ogni cosa attinge in diversa maniera da quella Sorgente di Bello che è Dio. Come può dunque essere valutata dagli uomini secondo i propri gusti? L\’uomo è finalizzato alla creazione di Bellezza, ma può scegliere di seguire il Bello o il Brutto, così come può scegliere di essere buono o cattivo. \”Ciò che piace\” non deve entrare in conflitto con la Bellezza, perché così non si fa altro che soffocare la verità dentro ai panni sporchi del relativismo. Se c\’è Bellezza è un dovere renderla nota, ma è un omicidio della coscienza quando si vende per Bello ciò che non lo è.
Per concludere, un\’ultima domanda: qual è il segno della Bellezza?
Per rispondere a questa domanda bisogna capire come entra in contatto con noi, come ci attira. Infatti una cosa Bella è una cosa che ci colpisce, che ci sconvolge dentro magari, ma che di sicuro muove in noi un desiderio d\’infinito, una fame di vita che ci spinge ad essere migliori di ciò che eravamo. E\’ proprio per questo che la Bellezza è la via per la salvezza del mondo, per l\’uscita dalla crisi, per la nostra felicità.
Dobbiamo essere dei bambini puri in costante ricerca del Bello.
Battaglia Paolo