La Giovaninfesta è un evento organizzato dal Comune dei Giovani che anche quest’anno, come ormai da cinque anni, si è svolta in Prato Santa Caterina a Bassano del Grappa dal 7 al 10 Giugno. Non si può definire semplicemente una festa, né una sagra o una ricorrenza, ma è un vero e proprio evento in cui si mescolano musica, cultura e sport.
A dare il via alle danze è stata la conferenza di venerdì 1 giugno in sala Martinovich con il gruppo musicale The Sun, che hanno raccontato la loro storia e il modo in cui hanno preso in mano la loro vita quando si sono resi conto che non la stavano vivendo in pienezza: erano infatti una band hard rock-punk, si chiamavano Sun Eats Hours e avevano prodotto ben sei album, girando il mondo, collezionando centinaia di concerti e condividendo il palco con artisti molto famosi. Avevano tutto, ma in realtà non avevano niente e così quando hanno capito che i soldi, il successo e l’alcool li stava distruggendo, hanno deciso di rinascere consapevoli della loro unicità e di affidarsi a quel Qualcuno che ha riempito i loro giorni di gioie e soddisfazioni, dando un senso alla loro vita; hanno cambiato il nome in The Sun, hanno raffinato il genere rock, hanno composto solamente brani in italiano e hanno fatto emergere la nuova identità del gruppo, riuscendo a coniugare una musica rock potente e melodica con messaggi riconducibili all\’etica, alla concretezza e alla spiritualità.
Tutto questo cade a pennello con il tema scelto per accompagnare la Giovaninfesta di questi ultimi due anni: “Voglio fare di me un Uno”, voglio dare il mio contributo unico e irripetibile, voglio essere un qualcuno, non voglio adagiarmi in un quieto vivere, ma vivere ogni situazione, ogni incontro e ogni occasione al massimo, consapevole che ciò che posso dare io non lo può dare nessun’altra persona al mondo.
L’incontro è stato, quindi, il giusto inizio per proseguire con gli altri quattro giorni di festa. Ogni sera concerti con band di diverso genere, aperitivi “colorati” e cucina sempre a disposizione. Oltre alla musica lo sport: il sabato, infatti, è stato organizzato un torneo di 12 ore di calcetto, la domenica mattina un torneo amichevole di pulcini e tutti i giorni c’era la possibilità di giocare a paintball. Ai giovani però non sono stati offerti solo svaghi e divertimento; per questo, ogni sera c’era un “aperitivo culturale”, un momento in cui veniva dato spazio ad un’altra associazione del bassanese, prima Cantieri Giovani e poi la Cooperativa Adelante, e veniva loro permesso di raccontare chi erano, cosa facevano e come loro intendevano “fare di sé un Uno”.
Il 2012, però, non è un anno come tutti gli altri. Ricorre infatti il 50° anniversario della nascita del Comune dei Giovani e il centenario dalla nascita del fondatore don Didimo Mantiero. Proprio per questa speciale ricorrenza è stato organizzato un momento all’interno della Giovaninfesta, dedicato al CdG. È stata presentata l’edizione dell’Illustre Bassanese (una speciale pubblicazione monografica che presenta le personalità che più hanno dato alla città di Bassano) dedicata a don Didimo e, con diverse testimonianze, il CdG ha potuto parlare di sé e di come, anche dopo tanti anni, esso sia un’associazione più viva che mai. Proprio come diceva don Mantiero: “nel nostro Comune si aiutano i giovani a diventare persone civili mettendo a loro disposizione le migliori idee”. Questo è quello che si è visto in Prato Santa Caterina, questo è quello che il CdG fa da ormai cinquant’anni.