La persona è il tema centrale per tentare di risolvere la crisi della società moderna. Se ne sono accorti in molti dell’Emergenza Uomo, prossimo tema del Meeting di Rimini 2013. Uno di questi è Giovanni Fighera che prova a spiegare il problema nel suo ultimo libro “Che cos’è mai l’uomo, perché di lui ti ricordi?”. Bisogna ritornare alle origini, a capire che l’uomo non è l’essere perfetto e conformato che ci propinano giornali e tv o riviste scientifiche più o meno qualificate. È quel qualcuno che anela, che ricerca, che chiede e ha bisogno di infinito. Già dall’invito alla lettura di Gianfranco Lauretano si delinea la questione fondamentale cioè che “senza il Mistero, il mondo è più piccolo e assurdo, soprattutto la parte più interessante del mondo, cioè l’io, la persona”. Fighera si serve soprattutto di testi di poeti e scrittori, anche per sottolineare come il dilemma su chi sia l’uomo ha accompagnato da sempre la filosofia e la letteratura. Alla fine a trionfare saranno l’amore e la speranza, quella dell’abbandonarci alle mani sicure di Dio, unico e vero risolutore.