Eccoci, cari amici. Inauguriamo lo sbarco sul sito del Comune dei Giovani di questa rubrica dedicata alle opinioni di cui non avremmo sentito la mancanza con l’assegnazione di un nuovo prestigioso premio, il PSR, ossia “Premio Sonno della Ragione”. Tra la fine di un vecchio e l’inizio di un nuovo anno sono stati più d’uno i tentativi di aggiudicarsi il titolo. Abbiamo scelto due candidati più o meno eccellenti.
La prima a scattare per la volata è stata il neo-sindaco di Madrid (o neo-sindachessa, per non turbare le anime più boldriniane) Manuela Carmena, che ha chiesto e ottenuto che nei cortei cittadini organizzati come rappresentazioni del presepe, due dei tre interpreti dei Magi fossero donne, per rispettare la parità di genere. Ora, se anche voi vi chiedete che bisogno ci fosse di fare una questione di genere anche sui Magi, se anche a voi non è chiaro quale utilità pratica per la collettività abbia portato questa decisione “rivoluzionaria”, se fate fatica a distinguere la differenza tra questa scelta e la classica boiata pazzesca, siete con noi.
Nei primi giorni dell’anno, inoltre, si è fatta avanti per aggiudicarsi il Premio Sonno della Ragione un giudice italiano (o giudichessa, sempre per non urtare eventuali boldriniane sensibilità), Presidente del Tribunale per i minori di Roma, la dott.ssa Melita Cavallo. La quale, in una lunga intervista su Repubblica il 2 gennaio, dichiara legittimo stepchild adoption, utero in affitto, omogenitorialità e altre amenità che hanno solo un problema: non sono (per ora, in Italia) ammesse dalla legge. Il Parlamento sta discutendo sul tema? Una legge ancora non c’è? Chissenefrega
, facciamo una sentenza e tappiamo il buco, con buona pace dei teorici della divisione dei poteri. “Se posso donare un rene a un\’amica o a una sorella che grazie a questo sopravviverà, dov\’è lo scandalo di far nascere un bambino grazie all\’utero di un\’altra donna?”, dice. Siamo gli unici a vedere una differenza di un certo peso tra un rene e un bambino?