Intervista a Marina Bizzotto, ministra della preghiera 2012/2013
Raccontaci i punti cardini del tuo lavoro nel Ministero.
La cosa più importante è far capire a tutti e specie ai ragazzi più giovani l\’obiettivo del CDG: quello di portare i giovani a Cristo. Questo era quello che voleva Don Didimo quando l\’ha fondato 50 anni fa, se non siamo d\’accordo forse non abbiamo ancora capito cos\’è il CdG e come opera. Sono ben consapevole che la questione è tosta, sopratutto con i tempi che corrono dove ci sono ben poche certezze. Ma è ciò anche che ci distingue dal resto della massa e ciò che ci permette, grazie alla preghiera, di continuare in tutte le attività che svolgiamo! Non è una barba come può sembrare; la fede se presa dal verso giusto, non come obbligo, ma come amore, cambia la prospettiva della vita in maniera radicale! Ma ci vogliono tempo e pazienza, insomma. Comunque in pratica come ministero mi sono occupata di tutte quelle occasioni dove c\’era Dio al centro dell\’attenzione, messe, momenti di preghiera e anche il rapporto con i nostri amici sacerdoti, con il vicariato e la diocesi, in collaborazione con il ministro degli esteri.
Cosa ti ha regalato questa esperienza?
L\’incontro con tante persone di \”spessore\”, da cui attingere spunti e consigli per migliorare la mia vita personale e la mia vita di cidigina. L\’aiuto e l\’amicizia delle collaboratrici Giorgia e Caterina, a volte trascurate, ma sempre preziose. E la consapevolezza che senza la fede facciamo poca strada da soli.
Suggerimenti per il ministro che verrà.
Puntare sui ragazzi e fare capire loro l\’importanza. Dalle preghiere prima delle riunioni, delle partite e dei momenti formativi si lancia lo stile, si fa capire da dove si parte, il resto viene dopo.
Cosa non è andato quest\’anno?
E’ andato tutto bene, fortunatamente, ma manca sempre un po’ di partecipazione in questo ministero.
Ti ricandiderai? Perché?
Certo che mi ricandido! Il CdG merita di essere vissuto appieno, e la possibilità di fare il ministro è una grande grazia, la più bella e a volte più difficile per poterlo dimostrare.
Grazie Marina per l\’entusiasmo che ci ha donato, una nuova intervista vi aspetta domani.