Intervista a Beatrice Lorenzato, ministra della cultura 2012/2013
Raccontaci i punti cardini del tuo lavoro nel Ministero.
Il primo anno da Ministro è stato una vera sfida, ma soprattutto, una grande scoperta! Sono felice che si sia creata una buona squadra di lavoro, perché se c\’è quella, tutto diventa più facile e divertente. Un ministro da solo, non arriva lontano.
Cosa ti ha regalato questa esperienza?
Far parte del Consiglio ti permette di vivere davvero il Comune dei Giovani, di capire e apprezzare il lavoro che c\’è dietro ad ogni giornata, momento o anche solo decisione. Ne esco sicuramente più responsabile; un\’altra cosa che ho migliorato e il saper apprezzare il lavoro degli altri, perchè ho capito quanto lavoro, amore e dedizione di molte persone ci stanno dietro ad un progetto.
Suggerimenti per il ministro che verrà.
Il Ministero della Cultura è una pagina bianca, aperta a qualsiasi tipo di pittore. Rappresenta un\’enorme potenziale per arricchire e incuriosire i ragazzi. La cosa importante, in questo ministero, è riuscire a distribuire bene i tempi e le energie nei vari appuntamenti, tra cui, i più importanti, Gif e Meeting.
Cosa non è andato quest\’anno?
La Gif è un appuntamento che richiede una preparazione distribuita in più mesi. Ci siamo presi un po\’ all\’ultimo nell\’individuare gli ospiti. Questo è un momento da non sottovalutare perchè permette alla nostra festa di avere quella marcia in più.
Ti ricandiderai? Perché?
Sarei molto felice di ricandidarmi! Purtroppo devo avere prima ben chiaro cosa voglio fare del mio futuro di studentessa!
Auguriamo alla nostra Bea di poter vivere appieno un altro anno come questo, a tra poco per un\’altra intervista.