Questa è la seconda parte di appunti resi disponibili da quanto emerso nel 4° Aperitivo Storico.
L\’incontro ha visto come ospiti narranti alcuni dei protagonisti grossomodo degli anni dal 1979-80 al 1984-85. L\’articolo sulla prima parte dell\’incontro ha trattato le diverse esperienze, soffermandosi sulla nascita della Scuola di Cultura Cattolica, e sul ruolo della biblioteca del Comune dei Giovani.
Proseguiamo qui l\’esposizione, per quanto parziale, di quanto detto.
L\’ORATORIO
Chi non sapeva cosa fare e non aveva un soldo in tasca, andava sugli scalini dell\’oratorio e trovavi sempre qualcuno.
C\’è chi l\’Oratorio se lo ricorda anche nella fase della costruzione, con don Didimo che mensilmente passava per le case in Lambretta a chiedere un\’offerta per le spese di costruzione. Lo ricorda Gianpaolo Bizzotto:
«Mio papà dava anche lui una busta, con la comprensione naturale che era un obiettivo grande. […] Non eravamo una famiglia che navigava nell\’oro e mi ricordo come fosse ieri una sera che, a tavola, mio papà disse \”Sto mese ghe go dato qualcosa in più a don Didimo, per cui bisogna che tiremo a cinghia\”.»
Lo aveva capito anche mio papà, con la sua terza elementare, che l\’obiettivo era alto, che quell\’obiettivo era per la salvezza dei figli.
MEETING DI RIMINI \’84
Nell\’84 il Cdg iniziava ad essere presente con uno stand al Meeting per l\’Amicizia tra i Popoli a Rimini. Qualcuno ride, pensando che al tempo lo spazio concesso era un po\’ misero, e quest\’anno invece gli organizzatori del Meeting ci concedono centinaia di metri quadri per esporre una mostra sulla nostra esperienza:
Eravamo in un angolo \’incantonati\’: c\’era il nostro piccolo spazio, e poi c\’era la stanza con le scope.
Ciononostante molti se la ricordano come una straordinaria occasione sia di testimonianza, ma soprattutto di incontro con incredibili personalità. Il fascino di una realtà così importante portò diverse volte la Scuola di Cultura Cattolica a pensare di spostare il premio a Rimini, ma fu lo stesso fondatore del movimento Comunione e Liberazione, a sottolineare come fosse importante tenerlo bassanese. Qualcuno ricorda le parole di don Giussani:
«Tenetelo a Bassano del Grappa perché là potrà avere spazio e valore. E\’ nato lì e deve rimanere lì.»
DON ANTONIO GONZATO
Nel 4° Aperitivo Storico ha portato la sua testimonianza anche don Antonio Gonzato, parrocco successore di don Didimo Mantiero nel 1979, e quindi anche assistente del Cdg.
«Quando ho preso l\’eredità dal Vescovo di Vicenza si è parlato anche di Comune dei Giovani, perché era una realtà molto significativa, sia nel mondo giovanile, sia nella relazione con la comunità tutta.»
Don Didimo lo conoscevo solo di fama. Ci siamo trovati subito in perfetta sintonia. Ci teneva che la comunità potesse esprimersi nella parrocchia.
A Santa Croce c\’erano due problematiche: da un lato l\’identità del Comune dei Giovani, forte e piena di valori, da incoraggiare e valorizzare. Dall\’altro c\’era una parrocchia, radicalmente diversa da quella del 1962, anno della fondazione del Comune dei giovani.
Gli anni a Santa Croce di don Antonio Gonzato non sono stati anni facili proprio per questo binomio: si ritrovava ad essere parrocco e assistente di questa piccola, ma ben definita realtà. Diversi dei giovani presenti al 4° aperitivo storico ricordano i difficili momenti vissuti, che hanno portato alla ridefinizione successiva dell\’associazione.
C\’è, nonostante queste sofferte difficoltà, un profondo affetto reciproco e stima per la schietezza e sincerità con cui don Antonio Gonzato ha vissuto a Santa Croce, con l\’arduo compito di sminuire la tensione latente.
Con profonda precisione ci ha ricordato i momenti e le partite della promozione in Prima Categoria. In un colloquio veloce dopo i saluti finali, al sindaco attuale, Nicola Cerantola, don Antonio ha dimostrato di sapere la perfetta posizione in classifica attuale della Prima Squadra, informandosi a partita finita e incrociando le dita con noi per la qualificazione alla categoria superiore. Il nostro sindaco è rimasto sbalordito per l\’attenzione nei nostri confronti.
Non potete immaginare quanto bene vi ho voluto.
Con il passaggio del Cdg da realtà parrocchiale ad extraparrocchiale, si tratteranno delle tematiche che per diverse persone sono state motivo di sofferenza e di contrasto. Abbiamo voluto ricavare dai testi e da quanto emerso, soprattutto da don Antonio Gonzato, un passo chiarificatore perché quanti non pienamente consapevoli delle difficoltà vissute, possano guardare questa difficile fase storica del Cdg e della parrocchia, senza occhi faziosi, ma con la sincera lungimiranza del saggio.
L\’articolo sarà reso disponibile domani.
Stasera, domenica 25 marzo 2012, 5° Aperitivo Storico dalle 18:30 presso la Palestrina degli Impianti Sportivi dell\’Asd Santa Croce di via cà Dolfin 60, Bassano del Grappa.